Privati, associazioni o aziende possono sostenere Bolzano Danza in vari modi, dando un contributo prezioso per promuovere la qualità artistica nella nostra regione. Il Festival è un evento culturale che crea community superando ogni barriera linguistica e culturale e dialogando con tutte le arti: musica, design, architettura e arti figurative. Perciò chi sostiene il Festival promuove la cultura, l’integrazione, la sostenibilità e… la bellezza!
Il Festival
Bolzano Danza è uno dei festival di punta della danza contemporanea in campo nazionale e internazionale: organizzato da Fondazione Haydn, ogni anno in luglio fa vibrare la città con la sua contagiosa energia, attirando un pubblico curioso e diversificato. Inclusione, partecipazione e sostenibilità sono le parole chiave della rassegna, aperta alle diversità sociali e pronta a cogliere come un sismografo i mutamenti del mondo tramite il linguaggio universale della danza.
Gli spettacoli, che portano in scena i migliori coreografi e performer contemporanei dando spazio a generi e linguaggi molto differenti, hanno come epicentro il Teatro Comunale, da cui si irradiano in vari luoghi significativi della città ridisegnandone la percezione grazie a progetti di artivismo e interazione sociale. Accanto agli spettacoli il Festival offre anche workshop di danza di ogni stile a cura di Südtiroler Kulturinstitut.
La Storia
del Festival
I numeri
del Festival
Spettacoli
Prime
Coreografi/e
Location
“Abbiamo la responsabilità dei passeurs, dei traghettatori verso il futuro di una realtà consolidata e di successo. Immaginiamo un festival con il focus sulla creazione e sugli artisti, testimoni dei cambiamenti inesorabili delle nostre vite e visionari del cammino del mondo. E con una programmazione gioiosa e inclusiva: un festival fortemente presente in città, volto a costruire una relazione nuova con gli abitanti.”
Olivier Dubois, Anouk Aspisi
Anouk
Aspisi
Manager culturale con una lunga esperienza tra Francia e Italia, Anouk Aspisi (Montpellier, 1968) ha conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche all’Università di Montpellier e un master in Comunicazione e Media presso Audiencia Business School a Nantes. In venticinque anni di carriera, in cui ha alternato collaborazioni con prestigiose amministrazioni pubbliche e strutture private, ha ideato vari progetti artistici dedicando un’attenzione particolare al dialogo con il pubblico e all’audience development. Ha collaborato con il Romaeuropa Festival per le relazioni internazionali (2000-2004), con la Fondazione François Pinault a Venezia (2008-2010), con l’Institut français Italia come addetta culturale (2012-2017), ideando tra l’altro la stagione multidisciplinare La Francia in Scena, con la Fondazione Nuovi Mecenati come segretaria generale (2013-2018), con l’Accademia di Santa Cecilia come responsabile della comunicazione (2017-2018) e con la Maison de la Danse di Lione come segretaria generale nel 2018-2022. Infine, tra il 2022 e il 2024, è stata consigliera per la creazione artistica (spettacolo dal vivo, festival, musica e arti visive) della Ministra della Cultura francese Rima Abdul Malak.
Olivier
Dubois
Dopo una straordinaria carriera internazionale come danzatore, Olivier Dubois (Colmar, 1972) dal 2006 si è dedicato alla creazione. Con Pour tout l’or du monde, il suo primo lavoro, ha vinto il Prix Jardin d’Europe a Vienna, un premio europeo per la coreografia emergente. Tra i suoi successi Faune(s) per il Festival di Avignone del 2008, Spectre per Les Ballets de Monte-Carlo (2010) e L’homme de l’Atlantique, duetto per la Biennale de la Danse di Lione. Nel 2009 ha avviato la trilogia Étude critique pour un trompe-l’œil con Révolution, seguita dall’assolo Rouge (2011) e da Tragédie (2012). Per Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013 ha messo in scena Élégie per il Ballet National de Marseille e nel 2019 Come out per il Ballet de Lorraine. Nel 2013 ha vinto il Premio Danza&Danza della critica italiana e nel 2014 è stato nominato dal Ministero della Cultura francese Direttore del Ballet du Nord-Centre Chorégraphique National de Roubaix. Si è aggiudicato inoltre il Prix Fedora Van Cleef & Arpels e nel 2019 la nomina a Chevalier des Arts et des Lettres. Dubois è stato molte volte ospite a Bolzano Danza, per cui ha anche creato specifiche coreografie come Les Mémoires d’un seigneur (2015), Swan Blast (2019), For Gods Only/Sacre #3 (2024).
Fondazione
Haydn
La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento è uno dei centri di innovazione artistica più prestigiosi del Trentino-Alto Adige. La sua missione è promuovere la musica sinfonica, l’opera e la danza di qualità, favorendo il dialogo tra le culture e la crescita sociale e personale. Dal 2015 organizza Bolzano Danza, un festival che ha sviluppato la sua forte identità puntando sull’inclusione, la sostenibilità e la sperimentazione di stili e linguaggi diversi.
Green Festival
In sintonia con l’ambiente, responsabili verso il pianeta. A Bolzano Danza siamo attenti alla sostenibilità ambientale in tutte le sue forme: dal sostegno all’inclusione sociale, alle numerose iniziative “Going Green” per la riduzione dell’impronta ecologica del Festival. Per esempio in occasione degli spettacoli incoraggiamo la mobilità sostenibile e il risparmio energetico e distribuiamo borracce riutilizzabili per evitare la produzione di rifiuti superflui.